Adam

adam 04Adam ha l’asperger. E’ una sindrome simile all’autismo, ma con molta più interazione con il mondo e maggiore autonomia, anche se obbliga i malati a gesti ripetitivi, una certa necessità per la routine ed una scarsa empatia verso gli altri. Non intacca però la vita lavorativa, infatti Adam è un brillante ingegnere. Beth è una giovane scrittrice di libri per bambini. Uscita da una storia complicata si trasferisce nel palazzo di Adam, e fra i due nasce rapidamente un’amicizia che dopo poco si trasforma in amore. La loro storia, però, è complicata dalle difficoltà di Adam ad adattarsi ad una vita sociale normale a causa della sua malattia. A complicare il tutto anche il lavoro di Adam e la sua passione per l’astronomia, e le vicende giudiziarie del padre di Beth. Sembra, ma non scontato.

– Sono cioccolatini… – Io non sono Forrest Gump, lo sai?

Un film che potrebbe essere scontato, mieloso, invece risulta interessante e non fa cariare i denti. L’ottima interpretazione di Hugh Dancy regala una bella fotografia di questa brutta malattia, ed in particolare dei suoi risvolti sociali. Il film non va a perdersi nel classico romantico, con tanto di happy ending, indaga invece maggiormente nelle relazioni di coppia, nei sentimenti della persona e nelle difficoltà che si hanno quando certi tipi di sentimenti, spesso idealizzati, si scontrano con la vita reale. Il film procede calmo ma non lento verso un finale non proprio prevedibile, con qualche deviazione superflua dalla trama, ma con gusto si lascia guardare. Con l’ottima interpretazione dei due attori principali e la bella regia, è un film sentimentale, leggermente commedia, adatto a tutti, che non lascia una lacrima nel finale, ma un piacevole sorriso.

Titolo Originale: Adam
Durata: 1 ora e 39 minuti

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